Cosa si intende per codec

Cosa si intende per codec è una domanda che molti si pongono quando si avvicinano al mondo delle telecomunicazioni VoIP. Nel panorama delle comunicazioni audio, il termine “codec” è spesso menzionato in modo sommario, senza un’adeguata delucidazione del suo significato e della sua importanza. Tuttavia, è cruciale comprendere che i codec rappresentano un elemento fondamentale nella gestione dei flussi audio, specialmente nel contesto del VoIP (Voice over Internet Protocol), dove la trasmissione vocale avviene tramite Internet anziché tramite reti telefoniche tradizionali.

In questo articolo, ci addentreremo nel concetto di codec, esaminando il loro ruolo essenziale nella manipolazione dei flussi audio. Discuteremo che cosa si intende per codec, quali sono i principali codec utilizzati nel VoIP, mettendo in luce le loro caratteristiche distintive e le eventuali differenze che li rendono più adatti a specifici contesti di utilizzo. Approfondiremo quindi un argomento spesso trascurato ma di vitale importanza per comprendere appieno il funzionamento delle comunicazioni vocali digitali.

Cos’è un codec VoIP?

Un codec nel contesto del VoIP (Voice over Internet Protocol) è come un interprete speciale per le telefonate fatte attraverso Internet. Quando parli al telefono usando il computer o un altro dispositivo connesso a Internet, il codec si occupa di tradurre la tua voce in un formato digitale che può essere inviato tramite Internet. Allo stesso modo, quando ricevi una chiamata, il codec traduce il segnale vocale digitale in suoni che puoi udire. È come se il codec parlasse la lingua di Internet e rendesse possibile le conversazioni telefoniche online. Questo è molto importante perché ci consente di comunicare con amici e familiari in tutto il mondo senza dover usare le linee telefoniche tradizionali. Spero che questa spiegazione ti aiuti a capire meglio cosa fa un codec nel VoIP!

Il codec è un software?

Quando ci si chiede cosa si intende per codec spesso non si pensa che questo possa essere un software. Il codec, un’abbreviazione di codificatore/decodificatore, rappresenta un software specializzato cruciale per la gestione dei segnali digitali. Questo strumento è fondamentale per la fruizione di contenuti multimediali, come audio e video, sui dispositivi quotidiani come computer e smartphone. Inoltre, svolge un ruolo fondamentale nelle comunicazioni VoIP (Voice over Internet Protocol).

Poiché il codec è un software, può essere facilmente implementato su diversi dispositivi e aggiornato per migliorarne le prestazioni. La sua presenza è vitale per garantire una riproduzione accurata dei contenuti multimediali su una vasta gamma di dispositivi digitali.

Nel panorama digitale odierno, i codec sono indispensabili per godere appieno dei contenuti multimediali e agevolare le comunicazioni vocali online. La loro natura di software sottolinea la loro importanza nel nostro quotidiano digitale.

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Spesso sottovalutati, i codec rivestono un ruolo onnipresente nel mondo digitale. Ogni volta che ascoltiamo un flusso audio da una sorgente digitale, i codec entrano in azione. Pertanto, i codec sono impiegati in una vasta gamma di contesti, tra cui:

  • chiamate effettuate dal cellulare
  • applicazioni multimediali come Youtube o Spotify
  • la suoneria del proprio cellulare

Cosa si intende per codec lossy vs lossless

I codec effettuano la compressione dati (e/o la decompressione in lettura) in modo da poter ridurre lo spazio di memorizzazione occupato a vantaggio della portabilità o della trasmissibilità del flusso codificato su un canale di comunicazione. Si suddividono in base alla modalità in cui effettuano la compressione:

  • Codec lossy: Riduce le dimensioni dei file audio rimuovendo informazioni non essenziali, ma può causare una perdita di qualità.
  • Codec lossless: Comprime i dati senza perdere informazioni audio, preservando la qualità originale del suono.

Codec VoIP: quali sono i più utilizzati

I codec più diffusi nel mondo del VoIP includono:

  • G.729: Questo codec è ampiamente utilizzato nel VoIP per ottimizzare il rapporto qualità/banda su connessioni con prestazioni inferiori. È particolarmente efficace in situazioni in cui la larghezza di banda è limitata, consentendo comunque una qualità audio accettabile durante le chiamate.
  • G.711 a-Law e G.711 u-Law: Entrambi i codec sono utilizzati per la trasmissione di segnali audio analogici su reti digitali. G.711 a-Law è utilizzato principalmente nelle reti europee, mentre G.711 u-Law è più comune in America del Nord. Entrambi offrono una buona qualità audio, ma richiedono una larghezza di banda maggiore rispetto a codec come G.729.
  • iLBC (Internet Low Bitrate Codec): Questo codec è progettato per fornire una buona qualità audio su connessioni Internet con bassa larghezza di banda. È particolarmente adatto per applicazioni VoIP in cui la larghezza di banda è limitata o variabile.
  • GSM (Global System for Mobile Communications): Questo codec è comunemente utilizzato nelle reti cellulari per la trasmissione di segnali audio. Offre una qualità audio decente con un utilizzo efficiente della larghezza di banda.
  • Opus: Opus è un codec audio flessibile e adattabile che può essere utilizzato in una vasta gamma di applicazioni VoIP. Offre una qualità audio elevata con un’ampia gamma di larghezze di banda e può adattarsi dinamicamente alle variazioni della rete per garantire una qualità costante durante la chiamata.

I codec VoIP messi a confronto: tra banda e qualità audio

  • G711 e Opus offrono la migliore qualità audio e qualità audio percepita, ma G711 richiede una quantità significativamente maggiore di banda rispetto a Opus, che è estremamente versatile in termini di adattamento alla banda disponibile.
  • G729 e GSM sono più efficienti in termini di banda utilizzata ma offrono una qualità audio inferiore rispetto a G711 e Opus.
  • iLBC si posiziona come un compromesso tra l’uso efficiente della banda e una buona qualità audio percepita, essendo progettato per ottimizzare le prestazioni su reti con perdita di pacchetti.

Cosa si intende per codec G729

Il codec G.729 ha svolto un ruolo significativo nel campo delle comunicazioni vocali digitali, anche grazie al suo storico passato di codec a pagamento. Originariamente, l’utilizzo del G.729 comportava costi di licenza che dovevano essere sostenuti dagli operatori di servizi VoIP e dagli sviluppatori di software.

Tuttavia, nel corso degli anni, la situazione è cambiata notevolmente. Grazie alla sua diffusione e alla crescente domanda sul mercato, molte aziende hanno deciso di offrire il G.729 senza costi aggiuntivi o di integrarlo nelle loro soluzioni VoIP. Questa transizione ha reso il codec G.729 più accessibile e ha consentito a un numero maggiore di aziende e individui di beneficiare delle sue prestazioni.

Oggi, il G.729 è ampiamente disponibile come parte delle soluzioni VoIP, contribuendo così a una più ampia adozione e utilizzo delle tecnologie VoIP in generale.

Ci sono diversi vantaggi nell’utilizzare il codec G.729 nelle comunicazioni vocali digitali:

  1. Efficienza nella larghezza di banda: Il G.729 offre una buona qualità audio con un consumo ridotto di larghezza di banda, ottimizzando le comunicazioni su reti con limitazioni di banda.
  2. Compatibilità: Ampiamente supportato da dispositivi e software VoIP, il G.729 è una scelta affidabile per comunicazioni vocali su diverse piattaforme.
  3. Qualità audio accettabile: Nonostante la compressione dei dati, il G.729 mantiene una chiarezza della voce soddisfacente per la maggior parte degli utenti.
  4. Costi ridotti: Ora disponibile senza costi aggiuntivi in molte soluzioni VoIP, contribuisce a ridurre i costi delle comunicazioni vocali per aziende e utenti.
  5. Risparmio di larghezza di banda: Grazie alla sua compressione efficiente, consente di trasmettere più comunicazioni vocali su reti con la stessa larghezza di banda disponibile.

Fax VoIP e il protocollo T.38

Nel panorama dell’utilizzo del VoIP per la trasmissione dei fax, le opinioni possono divergere. Tuttavia, basandoci su test approfonditi e anni di esperienza come provider, possiamo fornire chiarezza e consigli utili per ottimizzare questa pratica.

Collegamento del FAX a linea VoIP:

  • È possibile collegare un fax a una linea VoIP mediante l’utilizzo di un adattatore ATA, il quale va collegato alla porta RJ11 dell’interfaccia FXS del fax.
  • Tutti gli adattatori ATA sono adatti a questo scopo secondo la nostra esperienza.
  • È fondamentale configurare la linea in modo che utilizzi esclusivamente i codec G711u o G711a per garantire la trasmissione dei segnali senza compromettere la comunicazione del modem.
  • Ulteriori accorgimenti includono l’attivazione di un jitter buffer esteso, la disattivazione delle funzionalità di call waiting e chiamata a 3, oltre alla configurazione del fax per evitare la verifica degli errori e utilizzare la velocità di trasmissione più bassa possibile.
  • Contrariamente a quanto spesso suggerito, non è necessario utilizzare il T38 passthrough.
  • È da notare che mentre i fax in uscita funzioneranno senza problemi al 100%, quelli in ingresso potrebbero riscontrare qualche difficoltà nel 50% dei casi.

Configurazione del FAX nel centralino:

  • La scelta ottimale è configurare il fax direttamente nel centralino.
  • Anche in questo caso, verranno utilizzati i protocolli G711u o G711a, garantendo un tasso di successo del 100% sia in invio che in ricezione, a condizione che la configurazione sia corretta.
  • Questa modalità consente di gestire i fax attraverso un’interfaccia grafica intuitiva, simile a una webmail, che permette di consultare i fax ricevuti e inviarne di nuovi allegando documenti in formato PDF.
  • È importante notare che tutti i nostri centralini supportano questa funzionalità, rendendola facilmente accessibile e conveniente per i nostri clienti.

In sintesi, l’utilizzo del VoIP per l’invio e la ricezione dei fax è possibile e può essere ottimizzato seguendo le migliori pratiche e consigli forniti. Sia che si scelga di collegare il fax tramite un adattatore ATA o configurarlo direttamente nel centralino, è importante prestare attenzione alla corretta configurazione dei codec e delle impostazioni per garantire una comunicazione efficace e affidabile.

Conclusioni

Con questo articolo spero sia più chiaro cosa si intende per codec e perchè la scelta del codec giusto è molto importante. L’impiego di un codec non appropriato può risultare in una bassa qualità delle chiamate, con audio disturbato o con effetti simili a quelli riscontrati nei film dei fratelli Wachowski, quando si transita dal mondo reale a Matrix. È nell’esperienza e nella competenza nel mondo reale che risiede la chiave per garantire sempre la massima qualità delle comunicazioni.

autoreGianmarco Bonan  -  02/23/2024  -  Telecomunicazioni  -  tlc / voip

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